Giorno 35 - Ucraina - 14 Luglio
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- Creato Domenica, 14 Luglio 2013 15:50
Perdiamo un'altra ora di sonno, il fuso orario è ora a +1 dall’Italia. Decidiamo quindi di partire intorno alle 9 per riposare un po’ di più, a metà giornata ci fermiamo in un villaggio sul mare, dove troviamo una coppia che parla perfettamente inglese, sono in vacanza dai genitori, vivono a Kiev, ci raccontano che in questo villaggio vengono tante persone perché l’acqua ha proprietà terapeutiche che curano la psoriasi.
Ci fanno preparare una pasta con dei fegatini di pollo e del pesce essiccato che sembrava pesce spada. Purtroppo un generatorree di corrente si spegne e la ricarica delle batterie si allunga. Proseguiamo poi in direzione Odessa, per chiudere la giornata a Nova Kachovka, dove abbiamo trovato un albergo all’interno dello Yacht Club in un bacino creato da una diga imponente. Questa è una zona agricola, oggi abbiamo visto ogni tipo di coltura, la terra sembra molto fertile. Siamo ormai vicini ad Odessa dove passeremo un giorno di riposo, o almeno, speriamo, visto che abbiamo sempre qualche imprevisto.
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Siamo arrivati al secondo appuntamento con la pagella della sostenibilità, oggi parliamo della nostra esperienza in Mongolia.
11 Luglio 2013 | Leggi tutto...
La crescente domanda mondiale di alimenti d’origine animale – uova, latticini, carne ha determinato l’esigenza di avere sistemi di allevamento molto efficienti, in grado, cioè, di produrre molto, in poco tempo e in poco spazio. Tanto più che la diminuzione della disponibilità di suoli ha di fatto impedito l'espansione del pascolo estensivo. L’avvento dell'allevamento intensivo ha rappresentato una soluzione in questo senso.
Produrre di più, in poco tempo e in meno spazio, ha degli effetti sull'ambiente di due tipologie: diretti, relativi all'allevamento vero e proprio, e indiretti, ne sono un esempio gli impatti della produzione di cereali per la nutrizione del bestiame.
Venendo meno i pascoli, infatti, sono cambiate anche le fonti di alimentazione destinate all’allevamento: circa l’80% della produzione di cereali mondiale, oggi, viene utilizzata come mangime negli allevamenti: i cereali, infatti, consentono agli animali di crescere più in fretta.
01 Luglio 2013 | Leggi tutto...
La mongolia delle popolazioni nomadi e delle steppe incontaminate.. siamo sicuri di non sognare ad occhi aperti?
Questo interessantissimo articolo di "Le monde diplomatique" fa il punto su un paese in transizione, dove solo 1/3 della popolazione vive ancora di pastorizia nomade.. e Ulan bator è la seconda città più inquinata del mondo.
01 Luglio 2013 | Leggi tutto...