Giorno 32 - Russia - 11 Luglio
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- Creato Giovedì, 11 Luglio 2013 09:27
Ci svegliamo sulla spiaggia dopo una profonda dormita, forse una delle più riposanti fin dalla partenza, sulla via per il confine incontriamo un ragazzo belga in gara da Parigi ad Astana con una bici elettrica al quale ha attaccato un carrello con pannelli solari, ci sentiamo molto simili anche se il pensiero che lui stia facendo questo viaggio da solo, senza assistenza ci fa’ sentire la nostra avventura molto più facile di quanto pensassimo prima.
A pranzo abbiamo assaggiato i pirosna, dei cannoncini con crema delizioni, proseguiamo per Astrkhan dove il caso vuole che sia il giorno di arrivo del Rally SilkWay, la Dakar asiatica per intenderci, decine di mezzi sfilano per la città e la polizia pensa che anche noi siamo parte del rally facendoci largo nel traffico, proseguiamo altri 200 km, per chiudere la tappa di oggi con quasi 440km, ci fermiamo in una locanda squallida sulla strada, un posto molto trafficato e sporco, questo ci fa’ rimpiangere l’accampamento della sera prima sulla spiaggia. Purtroppo non troviamo energia dalla rete e dobbiamo ricaricare con i generatori, quindi fino a mezzanotte ci tocca stare a vegliare la macchina in attesa che le batterie siano cariche.
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Siamo arrivati al secondo appuntamento con la pagella della sostenibilità, oggi parliamo della nostra esperienza in Mongolia.
11 Luglio 2013 | Leggi tutto...
La crescente domanda mondiale di alimenti d’origine animale – uova, latticini, carne ha determinato l’esigenza di avere sistemi di allevamento molto efficienti, in grado, cioè, di produrre molto, in poco tempo e in poco spazio. Tanto più che la diminuzione della disponibilità di suoli ha di fatto impedito l'espansione del pascolo estensivo. L’avvento dell'allevamento intensivo ha rappresentato una soluzione in questo senso.
Produrre di più, in poco tempo e in meno spazio, ha degli effetti sull'ambiente di due tipologie: diretti, relativi all'allevamento vero e proprio, e indiretti, ne sono un esempio gli impatti della produzione di cereali per la nutrizione del bestiame.
Venendo meno i pascoli, infatti, sono cambiate anche le fonti di alimentazione destinate all’allevamento: circa l’80% della produzione di cereali mondiale, oggi, viene utilizzata come mangime negli allevamenti: i cereali, infatti, consentono agli animali di crescere più in fretta.
01 Luglio 2013 | Leggi tutto...
La mongolia delle popolazioni nomadi e delle steppe incontaminate.. siamo sicuri di non sognare ad occhi aperti?
Questo interessantissimo articolo di "Le monde diplomatique" fa il punto su un paese in transizione, dove solo 1/3 della popolazione vive ancora di pastorizia nomade.. e Ulan bator è la seconda città più inquinata del mondo.
01 Luglio 2013 | Leggi tutto...