Giorno 20 - Russia - 29 Giugno
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- Creato Sabato, 29 Giugno 2013 10:52
Siamo arrivati ad Aleysk
Oggi la tappa è stata lunga: abbiamo guidato per 430km lasciandoci alle spalle le valli montane, le foreste e i fiumi. Ne avevamo trovato giusto uno che faceva al caso nostro la sera prima, immerso in una valle silenziosa dove avevamo deciso di accamparci.
Questa mattina abbiamo superato Minsk e Barnaul, città industriali nate su un terreno pianeggiante molto rigoglioso, pieno di frutteti e coltivazioni.
In serata siamo arrivati ad Aleysk a circa 200km dal Kazhakstan. Abbiamo trovato un albergo adiacente ad una centrale elettrica: perfetto per noi! Questa volta non abbiamo avuto alcun problema, abbiamo ricaricato le batterie delle nostre moto in un baleno.
E che sorpresa, c'era anche la connessione internet: grazie al wifi siamo anche riusciti a guardarci la MotoGP.
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Siamo arrivati al secondo appuntamento con la pagella della sostenibilità, oggi parliamo della nostra esperienza in Mongolia.
11 Luglio 2013 | Leggi tutto...
La crescente domanda mondiale di alimenti d’origine animale – uova, latticini, carne ha determinato l’esigenza di avere sistemi di allevamento molto efficienti, in grado, cioè, di produrre molto, in poco tempo e in poco spazio. Tanto più che la diminuzione della disponibilità di suoli ha di fatto impedito l'espansione del pascolo estensivo. L’avvento dell'allevamento intensivo ha rappresentato una soluzione in questo senso.
Produrre di più, in poco tempo e in meno spazio, ha degli effetti sull'ambiente di due tipologie: diretti, relativi all'allevamento vero e proprio, e indiretti, ne sono un esempio gli impatti della produzione di cereali per la nutrizione del bestiame.
Venendo meno i pascoli, infatti, sono cambiate anche le fonti di alimentazione destinate all’allevamento: circa l’80% della produzione di cereali mondiale, oggi, viene utilizzata come mangime negli allevamenti: i cereali, infatti, consentono agli animali di crescere più in fretta.
01 Luglio 2013 | Leggi tutto...
La mongolia delle popolazioni nomadi e delle steppe incontaminate.. siamo sicuri di non sognare ad occhi aperti?
Questo interessantissimo articolo di "Le monde diplomatique" fa il punto su un paese in transizione, dove solo 1/3 della popolazione vive ancora di pastorizia nomade.. e Ulan bator è la seconda città più inquinata del mondo.
01 Luglio 2013 | Leggi tutto...