Sostenibilità e filiera agro-alimentare

Si parla tanto di (in-)sostenibilità della filiera agroalimentare, ma cosa significa veramente?

Se in passato se ne occupavano solo le grandi organizzazioni internazionali, da qualche anno a questa parte la sostenibilità alimentare è diventata un tema di cui ci si interessa molto anche a livello locale: i cittadini infatti si sono resi conto che il modo in cui coltiviamo, trasformiamo, trasportiamo e consumiamo alimenti può essere pericoloso per la nostra salute e per quella delle risorse naturali del pianeta.

Abbiamo capito che la produzione di cibo rappresenta un problema, e di quelli da risolvere in fretta, perché al momento attuale non siamo in grado di garantire alle future generazioni, né tanto meno a quelle attuali, cibo sano e sufficiente che sia prodotto nel rispetto delle persone e delle risorse naturali del pianeta.

Ci domandiamo come sia possibile che il sistema alimentare sia tanto paradossale da permettere che, accanto agli870 milioni di persone che nel 2013 non hanno ancora cibo a sufficienza, ci siano circa un miliardo e mezzo di persone in sovrappeso.

A questo paradosso se ne aggiunge un altro: temiamo che la terra non sia in grado di produrre a sufficienza eppure gli sprechi abbondano: 1/3 del cibo prodotto annualmente viene buttato via, lungo i vari passaggi dal campo alla tavola.

Parallelamente, ci siamo accorti che sia la produzione di cibo che i nostri modelli di consumo alimentare hanno generato negli anni numerosi impatti negativi, che hanno messo a repentaglio lo stato di salute delle persone e dell'ambiente.

Persone: l'eccesso di cibo e stili di consumo alimentare non corretti, spesso associati alla carenza di attività fisica, sono la causa di patologie (come diabete, malattie cardiovascolari e tumori) in rapido aumento, non solo nei paesi occidentali. A queste, si aggiungono altre malattie veicolate da cibi contaminati da sostanze patogene come batteri e virus, risultato di una filiera produttiva intensiva, che avolte non rispetta il benessere animale.

Ambiente: l'agricoltura mondiale è co-responsabile di quei cambiamenti climatici che oggi ne mettono a repentaglio la produttività, contribuendo anche al depauperamento delle risorse naturali, come suolo, acqua e biodiversità, che sono essenziali per la produzione di cibo.